I nuovi rifiuti dell’e-commerce
Migliaia di pacchi e pacchetti viaggiano quotidianamente in ogni angolo dello stivale. Quello del commercio elettronico è un fenomeno in costante ascesa, che sta modificando il nostro modo di acquistare, ma anche la composizione dei rifiuti prodotti in città. Di fatto, se nei negozi fisici le merci vengono consegnate ai clienti in sacchetti di plastica biodegradabili, nel caso degli acquisti online viaggiano quasi esclusivamente in pacchetti di carta e cartone.
Secondo i dati dell’osservatorio E-commerce del Politecnico di Milano, nel 2018 le spedizioni sono state ben 260 milioni, concentrate soprattutto al nord Italia, solo a Milano in media vengono consegnati 600 mila pacchi al mese. Questo aumento delle vendite online ha portato un incremento di circa 200 mila tonnellate di carta e cartone utilizzate per il packaging.
Proprio nel capoluogo lombardo è partito un progetto di raccolta dedicata al cartone ideato dal Consorzio Comieco, che in pochi mesi ha consentito di incrementare del 2.5% i volumi recuperati. Al contempo anche sul fronte industriale ci si sta organizzando, entro 2020 dovrebbero entrate in funzione tre nuove cartiere a Avezzano, Mantova e Cuneo per il trattamento dei rifiuti.
La crescente attenzione al corretto smaltimento dei rifiuti di carta e cartone nei prossimi anni sarà sempre più pressante vista la crescita esponenziale degli acquisti online.